L’evento del 9-11 novembre è destinato
non solo alle banche e alle aziende che si occupano di servizi di pagamento. Ma
anche a chi è nel commercio e a chi lavora nella PA a servizio dei cittadini. Il
Salone è il luogo aperto a scuole e famiglie per capire meglio come si può
pagare oggi e domani con facilità e in piena sicurezza …

di Giovanni Medioli 

Può sembrare
curiosa l’idea di dedicare un evento a un’attività come quella dei pagamenti.

Per molti,
infatti, pagare è qualcosa di automatico, un gesto quasi inconscio, tutt’al più
(quando non siamo molto felici di farlo) una seccatura. Eppure dietro a quel
gesto che tendiamo a dare per scontato non solo ci sono secoli di innovazione
che negli ultimi 25 anni sembra aver messo il turbo (alzi la mano chi, già nel
Duemila, effettuava bonifici on line!) ma anche un complesso quadro di regole e
sistemi di sicurezza di cui non tutti hanno percezione. Una continua evoluzione
in cui i sistemi di pagamento da fisici (il contante) diventano sempre più
elettronici e digitali, sempre più legati ai nostri strumenti personali come lo
smartphone.

Pagare oggi è
sempre più facile. I nuovi strumenti ci aiutano a superare ostacoli
burocratici, non ci costringono più a fare file agli sportelli delle poste,
delle banche, a riempire moduli, di dover girare con le tasche piene di denaro.

Per questo
il Salone dei Pagamenti, che si terrà per la prima volta a Milano dal 9 all’11
novembre, non è un evento destinato solo alle banche, alle finanziarie, a chi
vende prodotti o offre servizi legati al mondo payment. È un evento destinato a
tutti, che coinvolge chi si occupa di commercio, chi vende e deve incassare
come le aziende di ogni dimensione e ancora di più le catene della grande
distribuzione e di quella specializzata, ma anche chi ha un piccolo negozio,
fisico oppure online.

Il Salone
dei Pagamenti sarà gratuito, aperto al pubblico, un luogo dove scuole e
famiglie potranno incontrare aziende, istituzioni finanziarie, enti pubblici,
professionisti, il mondo accademico per capire meglio come si può pagare oggi
con un click o un tap, con che livello di certezza e di sicurezza possiamo
compiere azioni le cui effettive conseguenze spesso possiamo solo immaginare.

Le 5 strade che portano al Salone

E allo
stesso tempo un luogo dove gli esperti, chi lavora in questo settore, potranno
discutere delle soluzioni più avanzate incontrando tutti gli attori di una
filiera complessa lungo cinque percorsi tematici:

·        
Banca
·        
Corporate
·        
Pubblica amministrazione
·        
Small Business & Partite Iva
·        
Final User & Education.

Ogni
percorso permetterà di focalizzare le informazioni più utili e di ottimizzare
l’esperienza a seconda delle proprie esigenze e dei propri bisogni. Cinque
mondi di riferimento che potranno essere intersecati fra loro in maniera da
amplificare i motivi di interesse e fornire a tutti i partecipanti i massimi
vantaggi, in termini di informazione, approfondimento, aggiornamento in più di 40 sessioni di lavoro e con oltre 100 relatori nazionali e internazionali.

I 5 percorsi del Salone rappresentano 5 strade per
raggiungere un nuovo sistema di scambio fra le banche e i clienti e diffondere
la cultura dell’innovazione finanziaria. Sono momenti che facilitano gli
incontri e le partnership, pensati per rispondere alle domande in merito
all’impatto che un’evoluzione continua del denaro può avere. Nuove vie di
comunicazione veloci verso soluzioni più innovative, anche grazie agli spazi
riservati alle start-up, alle nuove modalità di pagamento come strumento di
fidelizzazione della clientela e possibile area di sviluppo del business, alle
nuove frontiere dell’e-procurement ovvero dei nuovi accessi del cittadino verso
l’amministrazione. Ma anche le nuove frontiere del welfare, ovvero come
l’amministrazione può prendersi cura dei cittadini.

Perché i pagamenti sono certamente un modo per
accedere a beni e servizi, ma sempre di più si integrano con gli stessi beni e
servizi dematerializzati in un modo impensabile solo fino a qualche anno fa e
che oggi ci conviene imparare a conoscere, per poter sfruttare a pieno i
vantaggi di un futuro che è alle porte, ma che troppo spesso non abbiamo ancora
avuto modo di conoscere.