Sono tante le strade che portano ai pagamenti digitali e che saranno approfondite al Salone. Come le ultime novità sull'estensione dei buoni pasto e sugli incentivi per quelli digitali. Oppure i programma fedeltà e di cash-back (più spendi, più guadagni), tutto rigorosamente digitale...

 

I buoni pasto cambiano pelle e diventano sempre più strumenti di pagamento. Con 40 anni di storia alle spalle, questi benefit iniziano ad allontanarsi dalla loro natura di servizio sostitutivo di mensa per diventare “moneta”. Per pagare non più solo in ristoranti e supermercati, ma anche presso agriturismi, mercati rionali e ittiturismi. Questo è possibile grazie alla recente riforma entrata in vigore il  9 settembre, che introduce la possibilità di cumulare fino a 8 ticket e di utilizzarli nei pagamenti, aumentando di fatto la centralità di questo strumento nelle transazioni per le spese alimentari dei lavoratori italiani.

Spinta al digitale

Altra importante novità normativa riguarda gli incentivi della Legge di stabilità che prevede per il buono pasto digitale una defiscalizzazione fino ai 7 euro a fronte dei 5,29 della versione cartacea. Novità che favorisce la crescita dei buoni digitali. Gli emettitori – che stanno spingendo già da qualche anno l’acceleratore sullo sviluppo di soluzioni digitali in grado di migliorare l’user experience dei beneficiari e di velocizzare la catena dei rimborsi degli esercizi affiliati – concordano, infatti, sulla possibilità che la nuova legge possa trainare la diffusione di card elettroniche e applicazioni mobile, che oggi rappresentano circa il 20% del mercato.

E anche in questo settore iniziano a moltiplicarsi le iniziative che puntano sul digitale, come la nuova app Ticket Restaurant® Mobile di Edenred, tra i principali player di mercato, che rende possibile utilizzare il buono pasto digitalizzato al ristorante, al bar, in pizzeria e al supermercato. “La diffusione di app che promuovano la digitalizzazione delle transazioni rappresenta un’opportunità di sviluppo per il nostro Paese” – ha affermato a proposito Andrea Keller, AD di Edenred Italia – “Numerosi studi, infatti, confermano che il loro utilizzo aumenta la capacità di sviluppo economico. Per incentivare consumatori ed esercenti a intraprendere la strada della digitalizzazione bisogna anzitutto realizzare un’offerta efficiente, attraente e ad alto valore aggiunto ma è anche indispensabile promuovere un piano di incentivi di sistema, ad opera del soggetto pubblico. Numerosi paesi europei  hanno realizzato con successo forme di incentivazione al cashless economicamente auto-sostenibili: lotterie, sconti, promozioni ed è tempo che anche l’Italia colmi questo gap”.

Edenred ha la rete di accettazione digitale più diffusa del mercato, con 40 mila Pos multifunzione in Italia, strumenti capaci di accettare anche il pagamento tramite carta di debito, credito o Bancomat. Oggi il 65% delle transazioni Edenred è in formato digitale e avviene attraverso smartphone, carte e piattaforme online.

Anche QUI! Group, altro importante player nel settore del welfare aziendale, dei sistemi di pagamento e dei programmi di fidelizzazione a beneficio del dipendente e di tutta la famiglia, è attivo sul mercato con una piattaforma multiservice che integra sistemi di pagamento, di loyalty e di voucher per servizi afferenti al mondo del welfare e del sociale. Come spiega Attilio Serrone, DG di QUI! Group: “PoS Passpartù Station è un dispositivo che integra l’accettazione delle carte di pagamento con buoni acquisto, coupon, ricarica carte prepagate, cellulari, pagamento utenze, bollettini. La nostra rete negli ultimi 3 anni è cresciuta molto, caratterizzandosi sempre più come punto di accettazione multifunzione e siamo convinti che entro 5 anni metà della rete sarà digitalizzata incentivando, quindi, una crescita delle transazioni digitali”.

Il gruppo ha inoltre sviluppato applicazioni di monetica multipiattaforma, fruibili attraverso i principali dispositivi mobili. “È un trend in grande crescita – puntualizza Serrone – e stiamo assistendo anche a casi in cui le percentuali di utilizzo dei beneficiari raddoppiano anno su anno”. 

Piace il cash-back

Il mondo del mobile è quindi in grande fermento e gli operatori sfruttano il trend introducendo elementi sempre più innovativi. Come il cash-back, sistema che permette di ottenere un rimborso per ogni acquisto fatto. QUI! Group è attiva con l’App TornaQUI! Sconti che consente di individuare i punti vendita convenzionati  più vicini e di risparmiare all’interno del circuito fedeltà italiano multimarca più grande. “Si tratta – continua Attilio Serrone – di un network di 35 mila esercizi in cui conviene fare acquisti perché, al raggiungimento di una certa soglia, viene effettuato un bonifico su una nostra carta prepagata afferente al circuito MasterCard”.

Sul fronte della spesa alimentare il sistema cash-back trova poi in T-Frutta, app che permette ai consumatori di guadagnare denaro facendo la spesa, un fenomeno esploso negli ultimi mesi al punto che UBIQ, start-up proprietaria del marchio, è stata recentemente acquisita da SIA, che ha rilevato il 69% della azienda nata nel 2012 da uno spin-off dell’Università di Parma.

E per i negozianti?

Ma se i consumatori hanno a disposizione numerose scelte per i loro pagamenti digitali, gli esercenti a quali esperienze di successo possono guardare? Famoso è il caso di Spotonway, servizio digitale pensato per le Pmi al fine di fidelizzare la clientela. Il programma permette a ogni esercente di offrire premi personalizzati e di avere in tempo reale analisi sul comportamento della propria clientela. Inoltre, l'esercente ha accesso a una serie di informazioni demografiche che gli permettono di lanciare campagne di e-mail marketing altamente profilate. Dati “molto appetitosi” insomma, che hanno mosso Domec,  promettente realtà Fintech nel settore dei sistemi innovativi di pagamento, all’acquisizione di Spotonway.

Tutte queste evoluzioni e acquisizioni nell’ambito dei pagamenti digitali sono segnali tangibili della tendenza dei retailer a investire nel mondo del couponing digitale. Tendenza confermata anche dall’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano: l'80% del campione di top retailer ha sviluppato almeno una innovazione nel front-end a supporto della customer experience nel punto vendita. Le soluzioni su cui si sono concentrati maggiormente gli investimenti nel 2016 sono stati i sistemi per l'accettazione di pagamenti innovativi (22%), quelli per l'accettazione di couponing e loyalty (19%), chioschi, totem e touchpoint (15%), sistemi di cassa evoluti e mobile Pos (15%), digital signage e vetrine intelligenti (13%).

Couponing digitale, nuove formule di fidelizzazione, iniziative di cash-back … sono tutti strumenti che sempre più si intrecciano e viaggiano con i pagamenti innovativi. Un viaggio che passerà il 22 , 23 e 24 novembre dal Salone dei Pagamenti, dove gli operatori dei vari settori racconteranno la loro esperienza e spiegheranno i nuovi scenari anche al grande pubblico.