Il recepimento della IV direttiva Antiriciclaggio e la continua evoluzione normativa internazionale richiedono un approccio nuovo e strumenti moderni per gestire i rischi collegati alle operazioni internazionali. Ne parla Zeno Poggi di ZPC, anticipando i temi della sessione sul presidio del settore bancario nei pagamenti e nelle transazioni internazionali (giovedì 23 novembre – ore 12, clicca qui per saperne di più)

Di Flavio Padovan

 

Il commercio internazionale offre straordinarie opportunità di crescita per le aziende italiane e per le banche che le accompagnano in questa strategia di sviluppo. Ma i rischi geopolitici e la proliferazione di un numero crescente di norme di diversa provenienza che restringono e controllano le transazioni internazionali, rendono sempre più complessi i processi di espansione all'estero e l'attività di compliance richiesta. Ne parliamo con Zeno Poggi, direttore generale ZPC e presidente AWOS, che al Salone dei Pagamenti 2017 modererà la sessione “Il presidio del sistema bancario nei pagamenti e nelle transazioni internazionali” (giovedì 23 novembre - ore 12.00) dove saranno approfonditi questi temi di crescente impatto per banche e imprese.

“L'export è una strada di sviluppo importante per le aziende italiane. Ma per attuare una strategia di internazionalizzazione– spiega Poggi – si devono gestire le complessità e i rischi connessi con le attività all'estero. Ad esempio, è necessario verificare che la controparte non sia tra gli oltre 35 mila soggetti segnalati nelle black list di Onu, Ue e Usa, monitorare anche i Paesi a rischio sanzione ed essere aggiornati sulle continue evoluzioni delle normative locali, la cui non corretta osservanza può comportare sanzioni, multe e confische, oltre a compromettere gli affari. E la recente entrata in vigore del D.Lgs. 90/2017, che recepisce e attua la Direttiva Ue 2015/849 ovvero la IV direttiva europea Antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo, ha ovviamente avuto un impatto ulteriore. La difficoltà a gestire consapevolmente e con sicurezza tutti questi aspetti porta spesso ad adottare un atteggiamento di over compliance da parte di imprese e banche, spingendole ad abbandonare i progetti con l'estero e a perdere così significative opportunità di business”.

Qual è la soluzione? Come è possibile gestire con sicurezza le transazioni internazionali?

Sono necessari competenze e strumenti moderni, precisi e sempre aggiornati. Al Salone dei Pagamenti affronteremo il tema dei processi e degli strumenti digitali necessari per raggiungere una serie di obiettivi: la corretta e precisa validazione dei clienti che le banche sono chiamate ad effettuare prima di dare corso a un rapporto continuativo; la successiva fase di monitoraggio nota con il nome di “KYC”; gli obblighi di due diligence soggettiva. Inoltre, avremo modo di presentare più nel dettaglio la nostra piattaforma ECP® - Export Controls Platform

Quali funzionalità offre ECP®?

È una piattaforma dedicata alle aziende, alle banche e alle compagnie assicurative per la gestione del rischio sanzioni, del rischio Paese e della verifica soggettiva, per l'ottimizzazione dell'export control e della compliance con le restrizioni commerciali. È il primo progetto italiano digitale che integra in una sola piattaforma la consulenza sull'export controls, l'analisi del rischio geopolitico, specifiche ricerche su soggetti ed entità sottoposti a misure restrittive, gli aggiornamenti relativi alle restrizioni negli scambi commerciali e alla vendita di prodotti dual use, il monitoraggio previsionale sui regimi sanzionatori, la compliance nella movimentazione delle merci. Siamo riusciti a sviluppare questa piattaforma mettendo insieme il nostro know-how ventennale nella gestione strategica e operativa degli scambi commerciali internazionali e le tecnologie digitali più recenti, al fine di fornire una risposta alle crescenti esigenze delle aziende nei processi di internazionalizzazione.

C'è attenzione da parte delle banche sull'evoluzione in atto sui temi dell'export controls?

Moltissima, anche per le novità introdotte dalla direttiva europea in tema di controlli antiriciclaggio. All'ultimo convegno di AWOS “Sanzioni economiche e finanziarie: competere in un mondo complesso”, che si è tenuto pochi settimane fa a Roma, è emerso che più del 60% dei partecipanti proveniva proprio dal mondo bancario e finanziario. Un segnale importante della necessità di evolvere gli attuali processi di due diligence e di verifica delle controparte e della clientela e, più in generale, il rapporto con le imprese.

ZPC - Zeno Poggi Consulenze (http://www.zenopoggi.com/zpc/) è una società di consulenza e formazione per banche e imprese, specializzata nell'offerta di servizi relativi alla gestione del commercio internazionale, nonché nella gestione del rapporto banca-impresa. Opera in due aree strategiche principali: Export Controls e Trade Compliance. Con la sua organizzazione affianca aziende e banche nella gestione dei molteplici aspetti del processo di internazionalizzazione, per ottimizzarne gli sforzi, ridurre i costi operativi, assicurare il rispetto della compliance e garantire l'applicazione di tutte le attività di prevenzione del rischio di riciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale.