Come gli utenti del web trattano l’universo Fintech nelle loro conversazioni online? E a che cosa l’associano? Una risposta dell’intelligenza artificiale chiara: ne parlano molto e lo collegano a concetti quali criptovalute, start-up, sicurezza e costi. La Social Analysis su innovazione e Fintech di The Fool sarà presentata al Salone

di The Fool

In una realtà in cui tutto viene discusso, e messo in discussione, sui social media, il mondo bancario non può esimersi dall’essere presente. Anzi, da un altro punto di vista è compelling ormai riuscire ad entrare nella mente dei propri clienti per capire come soddisfare al meglio le loro esigenze, così da personalizzare l’offerta e acquisire nuove fette di mercato (i Millennials, ad esempio) sempre più attirate da due parole magiche: velocità ed innovazione. Per cercare di comprendere le sfide che attualmente sono poste alle banche e cosa i clienti s’aspettano dai servizi che possono erogare, The Fool sta portando avanti un’analisi Social e Web su Fintech e Innovazione che verrà presentata al Salone dei Pagamenti. In questo e nell’articolo che seguirà nelle prossime settimane, vi daremo un paio d’anticipazioni legate a Word Cloud e Topic Wheel. In questo primo articolo partiremo dalla Word Cloud.

Ma, prima di tutto, che cos’è la Word Cloud?

Abbiamo impostato nella nostra piattaforma d’analisi delle parole chiave associate al mondo Fintech, alle banche e all’innovazione. Una volta inserite e validate, l’algoritmo ci ha restituito i termini più utilizzati dagli utenti con riferimento a quei particolari temi riunendoli in una “nuvola di parole”. È emerso quanto segue: 

Blockchain e bitcoin al centro della nuvola

Le criptovalute sono il macrotema che viene declinato in varie sotto tematiche nelle conversazioni, fra cui troviamo start-up, sicurezza e costi. Le keyword connesse a “Bitcoin” (#bitcoin) occupano un ruolo preponderante nella Word Cloud, così come “blockchain” (#blockchain), dimostrando l’atteggiamento delle banche ad aprirsi alle nuove possibilità che riserva il futuro tecnologico.

La parola blockchain, in particolare, è uscita associato a “francese”, poiché la Banque de France la ha effettuato recentemente alcuni test che miravano a provare il funzionamento di una nuova blockchain che ha l’obiettivo di gestire l’identità dei creditori  nei pagamenti della Sepa, decentralizzando alcune funzioni di gestione. Questo test è collegato a una nuova valuta digitale che, negli ultimi mesi, ha fatto particolarmente parlare di sé, ovvero “ethereum”, una nuova tecnologia di pagamento alternativa rispetto al più conosciuto e utilizzato bitcoin.

Per questo test, la Banca centrale francese è stata affiancata dalla start-up Labo Blockchain, dimostrando un tendenza molto importante. Infatti, il coinvolgimento delle “startup” è visto sempre più come fondamentale per aiutare le banche a trovare e implementare soluzioni innovative, smart e appealing.

Altre due voci che spiccano sulle altre, e che spesso si trovano in correlazione in conversazioni ed articoli, sono “sicurezza” e “costi”. Molti, infatti, sottolineano come soluzioni più innovative portino a una gestione più rapida ed economica dei processi bancari, ma lo spettro delle possibili falle informatiche, e della possibile mancanza di preparazione nel gestirle, quasi oscura le positività percepite dagli utenti nei confronti di questi nuovi sistemi.

Partendo da queste parole di riferimento estrapolate dalla nostra piattaforma siamo entrati più nel dettaglio, prendendo in considerazione le Topic Wheel (le ruote dei temi) per vedere le sfumature emerse dal Buzz della Rete. Ma di questo vi parleremo nella prossima pillola di The Fool, mostrandovi ulteriormente gli insight che la Data Driven Strategy permette di raccogliere.