La banca lancia un’iniziativa, in collaborazione con Mastercard e SIA, per educare e informare cittadini ed esercenti sulle nuove esperienze di pagamento, che vedono al centro lo smartphone.
Giovanni Lefosse

Per pagare nei negozi, basta il cellulare”: è questo il titolo scelto da Intesa Sanpaolo per l’iniziativa educativa e informativa in corso a Torino, Milano e Roma fino al 2 luglio, in collaborazione con Mastercard e SIA. Obiettivo: avvicinare il pubblico e gli esercenti alle nuove esperienze di pagamento cashless della banca, descrivendone caratteristiche e vantaggi: semplicità di utilizzo, velocità, convenienza e sicurezza.

Sono oltre 100 gli esercenti coinvolti in questa iniziativa, con allestimenti dedicati (vetrofanie, rotair, brochure, poster, gadget), materiale informativo e un’app sviluppata da Mastercard per giocare con la realtà aumentata, in stile “Pokemon Go”, alla ricerca delle parole legate ai pagamenti senza contante.

Il mondo dei pagamenti digitali di Intesa Sanpaolo è in continua evoluzione e le strategie future della banca puntano ad ampliare ulteriormente il numero di partnership, per aumentare l’accettazione e la diffusione dei pagamenti digitali. Tra i servizi in essere:

  • PAyGO è la soluzione di mobile payment abilitata sugli smartphone Android e basata su tecnologia NFC e HCE, con la quale si può pagare avvicinando al Pos c-less il telefono. Solo per importi superiori ai 25 euro, il pagamento si autorizza con impronta digitale o PIN.
  • JiffyPay, sviluppato da SIA, oggi conta 4,2 milioni di clienti abilitati al trasferimento di denaro tra privati P2P. Intesa Sanpaolo è stata tra i primi ad averlo attivato, nel 2015 e ora punta di estenderlo al P2B, ovvero al  trasferimento di denaro verso le imprese. Da maggio scorso, è disponibile una soluzione integrata nell’app Intesa Sanpaolo Mobile, che consente l’utilizzo di JiffyPay anche per pagare gli acquisti presso gli esercizi convenzionati.

«Le nuove soluzioni sono disegnate con un unico obiettivo, semplificare il più possibile i servizi di pagamento compiuti con sempre maggiore frequenza in mobilità. – dichiara Massimo Tessitore, responsabile Direzione Multicanalità Integrata Intesa Sanpaolo – A tendere, potranno essere convertiti tutti i micro pagamenti che oggi vengono effettuati con il contante, senza doversi munirsi di soluzioni aggiuntive, rispetto all’utilizzo di app tramite smartphone, e/o sfruttando i POS già in dotazione. Per incentivare la cultura dei pagamenti senza denaro, è importante coinvolgere tanto i clienti quanto gli esercenti: ed è questo il senso di iniziative come quella in corso a Torino, Milano e Roma in questi giorni, che consentono di toccare con mano la convenienza e la semplicità delle nuove soluzioni”.