Sono ora applicabili
anche gli ultimi 4 articoli per i quali era stata prevista una decorrenza
posticipata
Flavio Padovan

Dal 9 giugno sono
applicabili tutte le disposizioni contenute nel Regolamento europeo 2015/751 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su
carta. Come previsto nell’articolo 18, è ora pienamente operativo anche quanto
stabilito negli articoli 7, 8, 9 e 10 per i quali era stata stabilita una
decorrenza posticipata. Si tratta in particolare delle norme che riguardano la
separazione tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del
trattamento delle operazioni (art. 7), multimarchio in co-badging e scelta del
marchio o dell’applicazione di pagamento da parte del consumatore (art.8),
applicazione di commissioni differenziate (art. 9) e regole in materia di
obbligo di accettare tutte le carte di una schema (art.10).
Il Regolamento sulle
Interchange Fee, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 19
maggio 2015 dopo un iter legislativo di oltre 2 anni, impone tra l’altro una
serie di regole commerciali agli operatori del settore e un tetto unico alle commissioni
interbancarie, che non possono superare lo 0,2% del valore della transazioni
effettuate con carte di debito e lo 0,3% di quelle con carta di credito.
In occasione dell’evento
ABI Carte abbiamo raccolto le opinioni dei protagonisti del mondo dei pagamenti
anche sulle ricadute che questo intervento avrà sul settore, tra cui quelle di Massimo
Doria (Banca d’Italia)
e Rita Camporeale (ABI).
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